Girando per i supermercati ci
possiamo rendere facilmente conto dell’incredibile offerta di detersivi e
detergenti che ci vengono proposti per pulire la casa, gli indumenti, la
persona
Esposti in bella mostra sugli
scaffali in confezioni colorate e accattivanti ci promettono risultati ..a cui
nessuna brava massaia può rinunciare ^_^
E’ difficile non farsi
condizionare!! Ogni giorno siamo martellati dalla pubblicità !!
La maggior parte di questi prodotti,
oltre ad essere inutile, sono dannosi per gli esseri viventi e per l’ambiente,
inoltre hanno costi altissimi di produzione, trasporto e smaltimento
Auto produrre alcuni detersivi è
facile, gli ingredienti che occorrono sono facilmente reperibili e i costi sono
molto contenuti
Prima di partire con questa
avventura dobbiamo smaltire nel modo migliore i detersivi che già possediamo
Ecco alcuni consigli:
· Fare una lista completa di quello che abbiamo..spesso ci si accorge di avere più detersivi per lo stesso utilizzo
· Raggrupparli e tenerli fuori dalla cucina, dal
bagno e , se possibile, fuori di casa!!
L'ideale è riporli in un armadietto chiuso sul balcone
L'ideale è riporli in un armadietto chiuso sul balcone
· Non travasare mai i detersivi in contenitori
anonimi , ma ricordarsi sempre di etichettarli (ovviamente anche quelli auto
prodotti da noi!!)
· Optate per detergenti ecologici o ecolabel sempre
più presenti nella grande distribuzione, anche nei discount
· Provate a diluirli (1 tazza di detersivo pulivetri
in un contenitore con spruzzino riempito d’acqua demineralizzata ha la stessa
resa!) diminuite le dosi consigliate , vi accorgerete che saranno ugualmente
efficaci!!
· *Ma soprattutto, non fatevi condizionare, chiedetevi
sempre: mi occorre realmente?
Girando su internet si trovano tantissimi siti e
blog generosi di ricette e consigli per
auto produrre detersivi, molti sono sbagliati ..personalmente ho
fatto molti errori !!
Non avendo basi di studi chimici do affidamento a
due siti ormai collaudati e veramente attendibili:
· ** Promiseland.it a cura di Fabrizio Zago , chimico industriale
orientato verso la produzione ecolabel e la cosmesi naturale
· ** Il biodizionario . sempre a cura di F.Zago dove
sono elencati, in ordine alfabetico e suddivisi per pericolosità (dal bollino
rosso a quello verde) tutti gli ingredienti dei detersivi e cosmetici in
commercio (inci)
· **Il suo “vulcanico” forum!!
· **Il sito dei detersivibioallegri
· ** Il sito Saicosatispalmi per le informazioni sui
prodotti per la persona
LE COSE DA NON FARE!!
Se una cosa, anche se naturale, non
funziona..allora inquina e basta!
I rimedi casalinghi che non sono efficaci
allontanano dall’utilizzo e dall’auto
produzione di quelli che effettivamente funzionano!!
·
Il BICARBONATO di sodio
Il bicarbonato di sodio viene spesso usato a
sproposito attribuendogli proprietà chimiche che non ha
Purtroppo molti di questi rimedi fasulli sono
riportati sulle confezioni dagli stessi produttori
Aggiungendo bicarbonato di sodio all’acqua si ha
un’idrolisi basica, infatti la soluzione che si ottiene è debolmente alcalina
QUINDI:
· ** Il bicarbonato di sodio NON IGENIZZA – preserva dai
batteri solo se in soluzione satura , per effetto della sua salinità ( infatti
la salamoia è un noto metodo di conservazione) Ma non ha questa proprietà se
viene usato nel bucato a mano o in lavatrice. Per igienizzare può essere
utilizzata l’acqua ossigenata o il percarbonato
· ** Il bicarbonato di sodio NON SGRASSA – per sgrassare
ci vogliono i tensioattivi (es.detersivo piatti) e sicuramente l’ambiente
alcalino lo potenzierà, però l’alcalinità dello bicarbonato di sodio è blanda
·
* **Il bicarbonato di sodio NON ELIMINA IL CALCARE – il
calcare ( carbonato di calcio ) viene sciolto in ambiente acido, mentre il
bicarbonato di sodio è una base debole!Infatti si utilizza per neutralizzare
l’acidità di stomaco!! Per sciogliere il calcare occorre l’acido citrico
· **Il bicarbonato di sodio NON HA NESSUNA CAPACITA’DI
AMMORBIDIRE – gli ammorbidenti hanno proprietà antistatiche e riducono la
carica elettrostatica delle fibre e regalano piacevolezza al tatto, ma è solo
un effetto cosmetico.
Però la blanda azione acida del bicarbonato di sodio neutralizza l’alcalinità residua dei detersivi ( specialmente di quello in polvere) e aiuta ad eliminare tracce di enzimi ( spesso allergizzanti)
Però la blanda azione acida del bicarbonato di sodio neutralizza l’alcalinità residua dei detersivi ( specialmente di quello in polvere) e aiuta ad eliminare tracce di enzimi ( spesso allergizzanti)
Consigliano di
aggiungere il bicarbonato al lavaggio, ma è una pratica che non va bene.
Quando l’acqua si
riscalda si forma il calcare ( carbonato di calcio) che essendo insolubile si
deposita sugli indumenti e sulle pareti della lavatrice
Aggiungendo il
bicarbonato di calcio è vero che una parte di calcio si “sposta” , ma si
legherà al magnesio e si trasformerà in bicarbonato di calcio, più solubile del
calcio, ma il carbonato rimarrà quindi il problema non verrà risolto
Le alte temperature
sono il metodo per eliminare , temporaneamente, la durezza dell’acqua dovuta ai
bicarbonati di calcio e magnesio, ma il calcare precipiterà sempre nella nostra
lavatrice
Inoltre, lavando con
acqua calda ( sopra i 40°) la temperatura degraderà il bicarbonato di sodio (
la famosa soda solvay) e quindi il problema verrà accelerato invece che risolto
Il SAPONE
Il sapone di Marsiglia o la saponetta spesso vengono
consigliati per usi non idonei, anzi controproducenti!!
Questo vale anche per il miglior sapone bio o auto prodotto, infatti il sapone ha un PH basico intorno a 9 spesso anche 10.
Inoltre il sapone, sciolto in acqua si lega al calcio e al magnesio e forma dei sali insolubili….la riga molliccia, grassa e grigia che si ritrova nel lavandino o nella vasca, più l’acqua è dura e maggiore sarà il fenomeno
Questo vale anche per il miglior sapone bio o auto prodotto, infatti il sapone ha un PH basico intorno a 9 spesso anche 10.
Inoltre il sapone, sciolto in acqua si lega al calcio e al magnesio e forma dei sali insolubili….la riga molliccia, grassa e grigia che si ritrova nel lavandino o nella vasca, più l’acqua è dura e maggiore sarà il fenomeno
QUINDI :
· **Il sapone NON VA BENE PER LAVARE I CAPELLI –
l’alcalinità del sapone li renderà stopposi riducendone la resistenza, li lascerà opachi e pesanti
· ** Il sapone ( o saponata liquida o lisciva) da solo
lava poco e ingrigisce la biancheria
·
Il sapone di Marsiglia è ottimo per pre trattare le
macchie prima del lavaggio
Il detersivo ,
oltre ai tensioattivi, contiene i sequestranti sostanze che appunto tolgono gli
ioni di calcio e di magnesio riducendo la durezza dell’acqua ed evitando che i sali insolubili si depositino sui capi
Quindi i detersivi
auto prodotti a base di solo sapone di Marsiglia, altre a lavare pochino con il
tempo ingrigiscono, rendono pesanti ed incrostate le fibre dei nostri capi ( i
famosi Sali insolubili )
·
A difesa del potere
lavante del sapone si fa riferimento ai bei tempi andati delle nostre nonne...che lavavano a mano, nei lavatoi, con acqua fredda e a forza di braccia :(!!
Le “ nonne “ usavano
sapone puro direttamente sui tessuti ed esercitavano un’azione meccanica vigorosa chiamata “ olio di gomito “ ^_^!
Come sperare di avere
risultati soddisfacenti diluendo pochi grammi di sapone nell'acqua della
lavatrice..( mediamente 15 litri!!)
Le moderne lavatrici "sbatacchiano" delicatamente i nostri capi con programmi spesso brevi e dalle
basse temperature!!
Ai “ bei tempi” si
lavava molto meno quindi i capi erano veramente sporchi e la differenza, tra il
prima e il dopo, si notava molto!! mentre
noi ci cambiamo spesso e i capi, quando li infiliamo in lavatrice, sono pressoché puliti magari puzzolenti e sudati, ma non impataccati, infatti le macchie
le pre-trattiamo
Il lavaggio con la
lisciva consisteva nel far bollire la biancheria con sapone e cenere..per ore!!
Nessuno di noi si sognerebbe di utilizzare simili temperature! Per non parlare
dei danni ai tessuti
Una volta si stendeva
al sole che igienizza e sbianca, infatti diverse macchie tra cui quelle di
pomodoro e ..pupù :), che faticano a sparire con il lavaggio, si attenuano
visibilmente al sole perché i loro colori sono foto labili
·
L’ ACETO
L’aceto contiene acido acetico e quindi potrebbe
essere utile in tutti quei casi in cui serve acidità per ottenere dei risultati
Sciogliere il calcare, decalcificare la lavatrice e
la lavastoviglie, rendere lucenti i capelli togliere l’alcalinità al bucato
L’aceto l’abbiamo tutti in casa è naturale,
economico e commestibile
Ma davvero l’aceto non è inquinante ?
E’ stato misurato l’impatto ambientale dei due
acidi acetico e citrico prendendoli in considerazione puri ( anidri)
La sintesi è che per neutralizzare 1% di aceto (
acido acetico) servono 1667 litri d’acqua!! Dopo questa diluizione gli organismi
acquatici non avranno nessun problema
Con l’acido citrico la quantità di acqua necessaria
è di 31 litri cioè 53 volte meno impattante !!
Inoltre l’aceto è molto più corrosivo nei confronti
dei metalli ( viene anche utilizzato nei test per stabilire la qualità
dell’acciaio inox)
Questo suo potere corrosivo può portare in
soluzione il nichel contenuto nell'acciaio del lavello ( pentole, posate) e
causare irritazioni ( sono molte le persone allergiche al nichel)
C’è anche da tenere presente che l’aceto è molto
meno efficace dell’acido citrico per ottenere gli stessi risultati ne occorrerà
un quantitativo maggiore (con maggior smaltimento di bottiglie, trasporto, riciclaggio)
Tra i veri test e stato fatto un paragone tra i metalli ritrovati analizzando l’acqua di scarico di due lavatrici identiche, ma una trattata con aceto e l’altra con acido citrico, nel primo caso si trovano decine di milligrammi di metalli mentre con il citrico sono al di sotto della soglia rilevabile
Il nichel non fa bene a nessuno..oltre che sui capi
(utilizzandolo come ammorbidente in lavatrice) ce lo ritroveremo anche sulle
stoviglie ( se utilizzato come brillantante in lavastoviglie)
NON bisogna mai utilizzare l’acido citrico o l’aceto
durante il lavaggio in lavatrice
Il sapone + l’acido citrico o il sapone più l’aceto
innestano una reazione chimica inversa che trasformerà il sapone in acidi
grassi che ungeranno la biancheria
Entrambi vanno utilizzati nell’apposita vaschetta
*** ACIDO
CITRICO E OGM
L’acido citrico è TUTTO OGM, ma l’acido citrico in
se NON è OGM
Una cosa sono le culture vegetali OGM un altro è
una proteina o una sostanza semplice
Le piante OGM piano, piano prenderanno il posto di
quelle tradizionali e perderemo un inestimabile patrimonio botanico mentre la
biotecnologia batterica non sostituirà mai nulla, ma ci fornirà molecole
interessanti senza causare sofferenza agli animali
Tutto l’acido citrico contenuto nelle bevande è OGM
..non basterebbero i limoni dell’intera Sicilia per soddisfare i fabbisogni!!
**TUTTO E’ RELATIVO
·
Il Bitrex è una molecola brutta e sintetica, ma la
sua funzione è così importante (impedisce l’ingestione accidentale di detersivi
da parte di bambini, non vedenti, ecc) che il suo uso è consigliato!!
·
La composizione di un prodotto ( INCI) è scritta
partendo dal componente presente in maggior quantità perciò se trovate un
ingrediente nocivo ( bollino rosso) è molto importante verificare a che punto
della lista compare
**INGREDIENTI ASSOLUTAMENTE DA EVITARE
· -PERBORATO – vietato per legge in Italia provoca
malformazioni al feto
· -TETRABORATO DI SODIO ANIDRO – assolutamente
pessimo, cancerogeno, mutogeno e dannoso per la riproduzione
· -SBIANCANTI OTTICI sono allergizzanti e cessori di
formaldeide, aderiscono alle fibre con un effetto fluorescente e “ coprono” lo
sporco non lo eliminano
· -PEG- sono tutti derivati del petrolio
· -CANDEGGINA –altamente inquinante distrugge i
microorganismi
· -DISODIUM (EDTA) – chelanti : rendono solubili i
metalli pesanti e disponibili ai pesci ..che poi arrivano sulle nostre tavole
ricchi di mercurio e piombo
· - FOSFATI –in Italia già vietati da oltre 30 anni, da
pochissimo (30 giugno 2013) vietati anche in Europa. Sono eutrofizzanti :
eccessiva crescita degli organismi vegetali acquatici con saturazione di
sostanze come fosforo,zolfo e azoto con relativa moria di pesci
-ZEOLITI – insolubili in acqua finiscono nei fiumi e
mari creando uno strato inerte sui fondali e impedendo la crescita vegetale,
quando arrivano negli impianti di depurazione si uniscono ai fanghi riusati ,
dall’agricoltura tradizionale, per concimare i campi e su questo versante la
CEE non ha ancora fatto nulla-AMMONIACA - altamente inquinante e pericolosa per le vie respiratorie
2 commenti:
Grazie Luisa, molto interessante questo post! Io ho "abbandonato" il bicarbonato solo poco tempo fa (e ne usavo veramente tanto...). Vado alla grande con l'acido citrico, purtroppo non ho ancora trovato chi mi vende il percarbonato. A presto! Helga
Quante informazioni, grazie!
Io cerco di usare piccole quantità di detersivi.
Non mi piace sprecare acqua ma preferisco usare più acqua che più detersivo.
Tutta l'acqua che esce dalla lavatrice la riutilizzo, per prelavare o iniziare a risciacquare a mano il carico successivo. Serve un po' di impegno, ma ognuno ha le sue fissazioni e questa è la mia.
Helga, il percarbonato si trova nei supermercati e al discount. Non so ne esiste un tipo migliore e più difficile da trovare.
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