Rivai è un piccolo paese in provincia di Belluno
Da questa bellissima foto..non si direbbe piccolo, ma lo è !!
Bello, almeno per me, perché legato a ricordi molto cari, ma questo pugno di case a circa 700mt di altezza offre poco al turista che si trova a passarci..per sbaglio ;) !!
In Agosto, quando si anima e si vedono gli "scuri" aperti, raggiunge a fatica i 400 abitanti , non ci sono negozi, nemmeno un piccolo bar o una cooperativa, non c'è nemmeno ;) il prete .. arriva la domenica mattina per dire messa, ma c'è l'asilo anche se i bambini sono sempre meno e per raggiungere un numero ragionevole , che ne giustifichi l'esistenza, è necessario ..importarli ^-^ dai paesi vicini!!
I collegamenti, in questi periodi di crisi, sono ridotti all'osso!!
Un unico pullman collega il paese ad Arsiè, primo centro abitato con negozi, posta, banca, farmacia..., una corsa la mattina presto e una nel primo pomeriggio. per garantire agli studenti il collegamento con la scuola..., ma per i veri montanari è una passeggiata di circa 6 km ;)..qualcosa meno se si conoscono le scorciatoie!!
Qui ho parte delle mie radici, ritrovo ricordi ed emozioni ad ogni passo
Nei paesi si vive e si lavora con altri ritmi, la vita, almeno in apparenza, sembra più facile!!
Zero traffico e un silenzio..laborioso ;), l'orto, il giardino, le mille ragnatele che non si fa in tempo a togliere che già rispuntano, su e giù per le scale...qui non esistono case tutte sullo stesso piano ^_^ gradini, quanti gradini!!
Un gradino per entrare in casa ...
per poi scenderne due per entrare in cucina per poi salirne tre per andare in bagno... le camere al piano sopra e sono altri gradini..
a cui aggiungere quelli per entrare nelle camere ...e altri ancora per la balconata....
Ogni oggetto ha la sua storia li conosco e li vedo da quando ero bambina, la maggior parte sono fatti a mano dai mie nonni, da mio padre e da mia madre
Le scale che portano sulla balconata le ha costruite mio nonno piallando le assi di castagno, del nostro bosco!, e ogni anno si rinnova il rito: con una pezza di lana si passa gradino per gradino con l'olio di lino e bisogna pazientare ...fino a quando sarà perfettamente assorbito prima di poterci camminare sopra
La grossa cassetta di legno con la chiusura a calamita, durissima!!, è opera di mio padre ci si tengono le medicine
La piccola panca di legno l'ha realizzata mio bisnonno che purtroppo non ho mai conosciuto..non ho mai avuto il permesso di giocarci e forse proprio per questo è ancora bella e perfetta!!
La radio l'ha costruita mio padre da giovane ^_^ ...e ..gracchiando..funziona ancora
Mia nonna e mia madre hanno riempito la casa di centrini..grandi, piccoli,coperte, tendine e tendoni
di solito non li amo..sono delicati, si riempiono di polvere e a lavarli e stirarli si perde un sacco di tempo, ma qui è diverso!! anche loro fanno parte della casa e non saprei privarmene!!
Il tendone che ripara da sguardi indiscreti, le finestre danno sul viottolo, in realtà è un bellissimo lenzuolo del corredo della mia bisnonna
Un lavoro lunghissimo ..iniziato con la raccolta della canapa !! che poi andava messa a bagno nel torrente prima di poterla filare e poi tessere, tre teli che poi ha pazientemente cucito a mano per raggiungere le misure del lenzuolo
Il "corredo" una volta era tutto realizzato a mano e questo lenzuolo, che ho sempre amato, mia bisnonna l'ha anche pazientemente ricamato..alla sera tardi al lume di petrolio dopo una giornata passata a lavorare nei campi!!
L'appendi-panni tutto in legno è opera di mio nonno ..l'ho sempre trovato bellissimo!! gli anni gli hanno regalato un colore caldo e guardandolo mi ricordo ancora mentre con pazienza lo intagliava
...il tic, tac..dei mille orologi...
...il calore della stufa a legna...
..e i miei nonni nel quadro intagliato nel legno
..e poi di nuovo gradini per entrare in giardino :)
4 commenti:
Quanti ricordi Luisa! Mi piace tanto questo post, adesso mi sembra di conoscerti meglio di prima:)
Un abbraccio, a presto (spero!)
Helga
Si, tanti ricordi ;)
Mi sto rimettendo in carreggiata e mi farebbe tantissimo piacere rivedervi..organizziamo una rimpatriata? un abbraccio anche a Renato...grazie a lui quest'anno abbiamo anche vendemmiato ^__^
Proprio un altro mondo e un'altra epoca! ben tornata...anche se forse tu avresti voluto restare lì. Se vai dall'Helga vengo anch'io!
E chi sa quanti ettolitri di vino avete fatto :-)))
Per la rimpatriata: mi farebbe molto piacere! Sentiamoci in privato!!!
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